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al testo di Lucia Longo
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Vele sul mare
come ali di malva falena al serrar delle ciglia appaiono e scompaiono sul pervinca oltremare del sole.
Se ne vanno.
E poi…
ci sono cose che senza strepito alcuno in punta di piedi si trattengono.
Della noce la primitiva radice che sfama foglie abbacinate di luce.
Sull’angolo delle mie labbra tu sei la ruga di questo nuovo sorriso.
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Lucia Longo
- 20/06/2015 11:33:00
[ leggi altri commenti di Lucia Longo » ]
Grazie Alberto per questo tuo così accurato commento. Ti ringrazio soprattutto per aver posto lattenzione su quella parola..RUGA..una parola chiave della nostra esistenza. La ruga è il segno indelebile del passato, della storia che portiamo con noi e non cè nulla niente di più tangibile di una ruga per evocare il senso pregnante delle cose che restano.
Ti ringrazio per le belle parole, un abbraccio Lucia
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Alberto Becca
- 20/06/2015 08:09:00
[ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]
Molto apprezzabili, delicati e intimisti questi versi, la cui "verticalita" evocano anche dal punto di vista grafico la discesa nel profondo (dell anima): la lingua italiana è estremamente ricca ma racchiude alcune trappole, come la parola RUGA: la punto di vista fonico è brutta, dal punto di vista fergale ha una valenza negativa (e non si sa perchè): questo testo nobilita e valorizza questo sostantivo !
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Lucia Longo
- 19/06/2015 17:52:00
[ leggi altri commenti di Lucia Longo » ]
Grazie Ferdinando...Giovanni...Giuliana
:-*
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Giuliana Campisi
- 19/06/2015 17:46:00
[ leggi altri commenti di Giuliana Campisi » ]
... tu sei la ruga di questo nuovo sorriso... quale altro meraviglioso benvenuto si potrebbe mai desiderare?
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Ferdinando Battaglia
- 19/06/2015 14:30:00
[ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]
Quella ruga diventa il paradiso degli amanti, cioè di coloro che si "consumano" come un fuoco inesauribile nella relazione damore (senza circoscrizioni tipologiche).
Ciao, Lucyissima...
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Nando
- 19/06/2015 12:58:00
[ leggi altri commenti di Nando » ]
Quella ruga è il punto di fuga di due amanti, il loro ritrovarsi in un "luogo" senza spazio e senza tempo, un luogo dove la comunione è completa e il sorriso è il segno di una gioia non più terrena (amanti nel senso del participio presente).
Ciao, Lucyssima...
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Giovanni Baldaccini
- 18/06/2015 15:08:00
[ leggi altri commenti di Giovanni Baldaccini » ]
Una bella ruga, Lucia. Complimenti
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